WhyBio ha annoverato tra gli ospiti delle sue ultime edizioni anche la dottoressa Aurora Parodi, direttore della Clinica Dermatologica dell’ospedale San Martino di Genova, per parlare di microbiota cutaneo. L’incontro rientrava nella conferenza dal titolo L’intelligenza della pelle. Presente all’interno del Palazzo del Commissario a Savona anche l’estetista e naturopata Giancarlo Rossello.
Il microbiota cutaneo è un insieme di microrganismi che vivono sulla pelle. Rappresenta un elemento di protezione naturale della pelle. Comprende batteri, lieviti, funghi che vivono in simbiosi con l’organismo e pertanto ogni individuo ha un microbiota specifico. Le differenze possono essere date da età, dieta, igiene personale, trattamenti cosmetici e farmaci.
La dottoressa Parodi ha spiegato che le ricerche sul microbiota sono piuttosto recenti, ma estremamente importanti anche per curare le patologie della pelle.
L’equilibrio del benessere della pelle è molto delicato e bisogna fare attenzione a non alterarlo. Una composizione microbica disturbata può infatti favorire il sopravvento di specie patogene e dare origine a infezioni cutanee, ma anche peggiorare l’acne e la dermatite atopica. Una delle principali cause è l’utilizzo di prodotti cosmetici non adeguati, ovvero molto aggressivi sulla pelle.
Per ristabilire questo equilibro può essere d’aiuto l’applicazione topica di prebiotici e probiotici, che migliorano questo microrganismo e favoriscono l’idratazione cutanea. In particolare i probiotici vanno a riequilibrare direttamente il microbiota cutaneo.