Nell’augurare ai lettori di WhyBio Mag un buon anno nuovo, diamo anche un’ottima notizia: dal 14 gennaio saranno vietati in Italia piatti e contenitori in plastica. A stabilirlo è il decreto legislativo 196/21 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 dicembre scorso, che attua la direttiva della Comunità europea 2019/904 chiamata “SUP” (Single use plastic). Le scorte potranno tuttavia essere vendute fino all’esaurimento.
Come riporta GreenMe, saranno vietati “prodotti in plastica monouso non biodegradabile e non compostabile, ma anche ai prodotti in plastica oxo-degradabile (materiale in grado di decomporsi all’aria) e agli attrezzi da pesca contenenti plastica”.
Questo l’elenco dei prodotti vietati come stabilisce l’art.5 del decreto:
- bastoncini cotonati, tranne quando rientrano nell’ambito di applicazione della direttiva 90/385/CEE del Consiglio o della direttiva 93/42/CEE del Consiglio
- posate (forchette, coltelli, cucchiai, bacchette)
- piatti
- cannucce, tranne quando rientrano nell’ambito di applicazione della direttiva 90/385/CEE o della direttiva 93/42/CEE
- agitatori per bevande
- aste da attaccare a sostegno dei palloncini, tranne i palloncini per uso industriale o altri usi e applicazioni professionali che non sono distribuiti ai consumatori, e relativi meccanismi
- contenitori per alimenti in polistirene espanso, vale a dire recipienti quali scatole con o senza coperchio, usati per alimenti che soddisfano determinati criteri
- tazze o bicchieri per bevande in polistirene spanso e relativi tappi e coperchi
Il divieto di vendita non si applicherà ai prodotti biodegradabili e compostabili (Uni En 13432 o Uni En 14995) con percentuali di materia prima rinnovabile uguali o superiori al 40% e, dal 1° gennaio 2024, superiori almeno al 60%.